venerdì 27 maggio 2011

Hardcore noodles


Ecco una ricetta hardcore! Come avrete capito a me i sapori asiatici intrigano parecchio, soprattutto mi piace assaggiare piatti della cucina orientale e cucinarli con qualche aggiustamento. Ad esempio questi sono dei noodles che io definisco hardcore, e mi spiego: in realtà, come per la tagliata di tonno, sono il risultato di un remix DIY dei classici noodles dell'estremo oriente (giappone, cina, corea, thaylandia ecc...). Dunque, oriente estremo + do it yourself=HARDCORE! One, two, three, four...

INGREDIENTI NECESSARI 
per 2 persone
150 gr di dry noodles di qualità 
(secondo me i migliori sono quelli schiacciati di Taiwan, ma sono buoni anche quelli all'uovo filippini)
 1 cuore di porro
2-3 carote
2-3 zucchine
50 gr di germogli di soia freschi
100 gr di broccoli
150 gr di mazzancolle intere
olio al peperoncino a pronta presa
olio extra vergine di oliva
salsa di soia Kikkoman tappo rosso (è la meglio in assoluto a mio avviso)

ATTREZZI DEL MESTIERE
un WOK
il solito tagliere
ciotoli di vetro per lavare verdure e mazzancolle
un bel coltellaccio da cucina affilatissimo
1 copia in vinile di Milo Goes to College dei DESCENDENTS

Prima di tutto mettete il disco sul giradischi e sparate a tutto volume Kabuki Girl, poi all'opera, in quattro quarti!!

sabato 21 maggio 2011

Tagliata di tonno fusion

In realtà questa non è una ricetta originale. La prima volta ho mangiato la tagliata di tonno in un ristorante sushi, in periodo non troppo sospetto - nel senso che non era ancora così trendy mangiare japanese. Comunque...assaggio questa cosa e mi esalta. Allora, da quando si è cominciato a trovare il filetto di tonno fresco al supermercato, mi sono attivato per ricreare quel gusto. Ecco cosa è venuto fuori...un remix praticamente!

INGREDIENTI NECESSARI
una fetta di filetto di tonno fresco alta circa 5 cm
porro
salsa di soia
olio extra vergine di oliva
erba cipollina
sale
pepe

STRUMENTI DEL MESTIERE
il solito tagliere di legno
griglia

Pronti. Sciacquate il filetto di tonno sotto l'acqua corrente, salatelo, pepatelo e lasciatelo riposare mentre preparate il porro. Pulitelo dalle foglie esterne e tagliate il cuore a rotelline sottili.

mercoledì 18 maggio 2011

Paccheri in crema di peperoni e fonduta di formaggi saporiti



Questa ricetta è l'evoluzione di un sugo con i peperoni che faccio da molto tempo. Devo dire che io adoro i peperoni più per il loro aspetto estetico che non per il loro sapore. Ovvero, mi piace molto il profumo del peperone, ma mangiarlo è un po' dura, nel senso che ha un sapore molto arrogante e persistente. Con questa ricetta "evoluta" credo di aver risolto il problema e fatto un piatto molto delicato e gustoso al tempo stesso. Inoltre, molto bello da presentare...sempre per il solito discorso delle abitudini terrestri di legare simboli e aspettative ai cibi e ai pasti. Vediamo come si fa:

INGREDIENTI NECESSARI
per 3-4 persone

400gr di paccheri
2 peperoni rossi (se volete la crema rossa, altrimenti o gialli o verdi a piacere)
1 porro
150gr di gorgonzola dolce
100gr di robiola
latte fresco
menta secca
peperoncino piccante
sale, olio extra vergine di oliva

STRUMENTI DEL MESTIERE
Tagliere di legno
padella antiaderente con coperchio
ciotola di vetro
pentolino di alluminio
frullatore

Ok, si comincia. Aprite e pulite i peperoni togliendo bene i semi e la placenta che si troveranno all'interno. Dividete ogni peperone in quattro parti longitudinalmente. Riducete ogni quarto a listarelle molto sottili (circa 3mm) tagliandoli sul tagliere di legno. Sciacquateli per bene sotto l'acqua fredda e lasciateli asciugare qualche minuto. Sfogliate il porro fino a lasciare il cuore tenero e tagliatelo a rotelline molto sottili. Coprite il fondo della padella antiaderente con l'olio extravergine di oliva e mettetelo a scaldare a fuoco lento. Dopo circa 2 minuti, quando l'olio sarà caldo, mettete il porro in padella e lasciatelo soffriggere finchè non sarà dorato. A questo punto aggiungete il peperone ridotto a listarelle. Date una bella girata e alzate leggermente il fuoco fino a che non sentirete sfrigolare il peperone. Adesso potete aggiungere sale a piacimento e un peperoncino piccante frantumato. Una bella girata e coprite la padella con il coperchio, abbassando di nuovo il fuoco a velocità di crociera. Nel frattempo tagliate a cubetti il gorgonzola e mescolatelo con la robiola nella ciotola di vetro. Una volta raggiunto un composto molliccio mettetelo in un pentolino sul fuoco aggiungendo poco latte. La fiamma deve essere leggerissima e il formaggio deve acquistare la consistenza di una fonduta, una specie di besciamella. Qui è fondamentale giocare con il latte per raggiungere la giusta consistenza, che non dovrà essere troppo liquida.

domenica 8 maggio 2011

Involtini di pesce spada alla Zorba su nido di crauti



Antipasto veloce e prestigioso. Una di quelle cose da fare quando avete un ospite importante (avete presente quell'usanza di voi umani di offrire cibo in un ambiente accogliente per accendere il desiderio nei vostri confronti?...ecco, ci siamo capiti!). 
Vediamo subito gli ingredienti e gli attrezzi utili:

INGREDIENTI NECESSARI
carpaccio di pesce spada 
(1 confezione da 100gr sono circa 6-8 fette)
yogurt greco colato 170 gr
robiola 
cavolo crauto bianco e rosso
aceto balsamico
glassa di aceto balsamico
olio extra vergine di oliva
sale, pepe, coriandolo
tabasco

STRUMENTI DEL MESTIERE
ciotola di vetro
cucchiaio da cucina
tagliere di legno
le vostre manine d'oro


Aprite il carpaccio di pesce spada e dividete le fette con attenzione. Consiglio di comprarlo confezionato perchè le fette sono più compatte e adatte ad essere arrotolate, ma se volete potete farvelo affettare, naturalmente chiedendo fette non troppo sottili. Disposto il carpaccio diviso su un piatto largo da portata, versate lo yogurt greco nella ciotola di vetro e unite la robiola (di solito venduta in confezioni da due cubetti da 100gr ciascuno - usateli entrambi). Aggiungete un filo d'olio, sale, pepe e una discreta spolverata di coriandolo.

sabato 7 maggio 2011

Pasta dell'estate II


Un sughetto al volo per una pasta fresca, sfiziosa e un po' esotica. Questa idea mi è venuta cercando di ovviare alla tristezza della dieta, che, ahimè, devo fare continuamente perché il mio metabolismo alieno poco si adatta alle vostre delizie terrestri!! Allora, siccome in tutte le diete dimagranti è bandito per dogma divino il condimento soffritto e comunque l'olio cotto, ecco come ho pensato di remixare la solita pasta condita a crudo.

INGREDIENTI NECESSARI
per 2-3 persone
200gr di pasta corta rigata
5 foglie radicchio verde - in alternativa cicorino
5 foglie di radicchio rosso - in alternativa lattughina rossa
2 foglie di basilico
2 cucchiai di curry
paprika o peperoncino
olio extra vergine di oliva

STRUMENTI DEL MESTIERE
tagliere di legno
mezzaluna
coppetta di porcellana

Lavate il fogliame per togliere la terra - ammesso che di terra ce ne sia! - e disponetelo sul tagliere di legno. Con la mezzaluna triturate il tutto, più o meno finemente a vostro piacimento. Più tritate fine, più l'amaro dei radicchi verrà fuori, così come il profumo del basilico - nell'alternativa con cicorino e lattughina i sapori saranno un po' più delicati comunque. Nel frattempo coprite il fondo della coppetta con i due cucchiai di polvere di curry e aggiungete l'olio. Mescolate fino ad ottenere un liquido omogeneo di colore giallo intenso. A questo punto aggiungete il trito di radicchio e basilico e mescolate bene. Quando sarà tutto ben amalgamato, a piacere vostro, aggiungete paprika o peperoncino in polvere.

Nel frattempo avrete messo a bollire la pasta - consiglio pasta corta come maniche o comunque penne di una certa importanza - che, una volta cotta, condirete con il misto preparato.
Et voilà! Pasta squisita condita a crudo…e la dieta è fregata!! Alcune varianti possibili: pasta dell'estate I (invece di radicchio e basilico, solo basilico tritato con peperoncino secco, senza curry…bomba!), potete evitare paprika e peperoncino in polvere e aggiungere nel piatto qualche goccia d'olio al peperoncino a pronta presa!
In più, potete servirla calda oppure conservarla e consumarla fredda a mo' di insalata di pasta da mare…mmmmm, facilissima e buona!!!

giovedì 5 maggio 2011

Olio al peperoncino a pronta presa!

Don't try this at home!!
Come iniziare a scrivere le ricette su un blog di cucina? Da cosa partire? Soprattutto se non si è cuochi e nemmeno si è mai fatto uno di quegli odiosissimi corsi di cucina che impiegano 4 lezioni per insegnare a fare un trito per il soffritto, cosa proporre come prima performance? Beh...c'ho pensato un po' e poi ho preso la decisione più ovvia: dalla base di ogni piatto di successo! Un clamoroso olio piccante che uccide tutti i sapori e asfalta le papille gustative, ma che da un estremo godimento a chi ha il giusto training!!

Facile, direte voi! Che ci vuole a mettere dei peperoncini ultra-piccanti nell'olio e lasciarli macerare per creare un condimento al fulmicotone?! Intanto bisogna trovare i peperoncini VERAMENTE piccanti; poi bisogna trovarli freschi, perchè siano belli saporiti e diano all'olio quel delizioso sapore di peperoncino appunto; poi bisogna aspettare qualche settimana, almeno, per assaporare i frutti del proprio lavoro; ed infine, bisogna sperare (e ve lo garantisco è una speranza vana) che gli stessi peperoncini dopo un po' di tempo non vadano a male.

Se avete risolto tutte questi intoppi, potete tornare su wikipedia o su youporn! Se invece vi siete adoperati tante volte per riuscire a ottenere questo gustoso nettare senza successo, come ho fatto io per anni, leggete la ricetta che segue:


INGREDIENTI NECESSARI
peperoncini sott'aceto o in salamoia
olio extravergine di oliva

STRUMENTI DEL MESTIERE
un colapasta
un frullatore
un barattolo di vetro a chiusura ermetica (o comunque col tappo!)

Red hot chilli peppers!
Cominciamo. Io fino ad ora ho sempre utilizzato dei peperoncini sott'aceto provenienti dalla Thailandia, che trovo in un Asia Market vicino a casa. Potete usare anche peperoncini in salamoia, dipende da quello che trovate dal vostro asian di fiducia. Togliete i peperoncini dal loro liquido e scolateli bene in un colapasta. Mi raccomando non sciacquateli per nessun motivo, l'acqua è il peggior nemico in questo caso - quel che tocca, a lungo andare marcisce! Dunque, dopo averli scolati per bene - io consiglio, se non avete fretta, di lasciarli a scolare per qualche ora, meglio se con un peso sopra - metteteli nel frullatore e frantumateli il più finemente possibile. Il peperoncino tenderà a sparpagliarsi nel contenitore del frullatore, dunque più impedite loro di muoversi, più otterrete un trito fine, quindi cercate di riempire il più possibile il frullatore (senza ingolfarlo!).

Una volta ottenuto il trito di peperoncini mettetelo con un cucchiao nel contenitore di vetro - vanno benissimo quelli belli da marmellate, sott'olii, ecc.. - e versate l'olio fino a coprire la poltiglia fiammante di un bel dito. Ora date una decisa mescolata con un cucchiaio e lasciate depositare la parte solida. Ammirate il risultato e servitene poche gocce e qualche brandello sullo spaghetto allo scoglio che avete cucinato per gli ospiti...poi mi direte!!!

Questo olio può essere utilizzato immediatamente, anche se il sapore sarà un po' acetoso appena fatto. Per la piccantezza nessun problema, una bomba atomica! Se poi pescate anche un po' di peperoncino, il risultato è assicurato - attenti a chi soffre il piccante!

Per chi ha tempo, si può fare la stessa cosa lasciando i peperoncini interi. Il barattolo sarà molto più scenografico e la soddisfazione di pescare il peperone intero è da provare!

Dove lo si può mettere? Ma ovunque!! La morte sua è sulla pizza, nelle paste con il pesce e su formaggi semi-molli un po' insipidi...ma io lo metto anche nell'insalata!