Vediamo subito gli ingredienti e gli attrezzi utili:
INGREDIENTI NECESSARI
carpaccio di pesce spada
(1 confezione da 100gr sono circa 6-8 fette)
yogurt greco colato 170 gr
robiola
cavolo crauto bianco e rosso
aceto balsamico
glassa di aceto balsamico
olio extra vergine di oliva
sale, pepe, coriandolo
tabasco
STRUMENTI DEL MESTIERE
ciotola di vetro
cucchiaio da cucina
tagliere di legno
le vostre manine d'oro
Aprite il carpaccio di pesce spada e dividete le fette con attenzione. Consiglio di comprarlo confezionato perchè le fette sono più compatte e adatte ad essere arrotolate, ma se volete potete farvelo affettare, naturalmente chiedendo fette non troppo sottili. Disposto il carpaccio diviso su un piatto largo da portata, versate lo yogurt greco nella ciotola di vetro e unite la robiola (di solito venduta in confezioni da due cubetti da 100gr ciascuno - usateli entrambi). Aggiungete un filo d'olio, sale, pepe e una discreta spolverata di coriandolo.
Mescolate finchè il tutto avrà la consistenza di una crema densa e omogenea. Ora appoggiate una fetta di carpaccio sul tagliere e prendete una porzione di farcia pari ad un cucchiaio da cucina colmo. Con un colpo deciso di polso, scaricate il contenuto del cucchiaio sul lato più stretto delle fetta di carpaccio.
Adesso, con la perizia di un artista rinascimentale, arrotolate la fetta, facendo attenzione che la farcia non trabocchi e che il risultato somigli ad un involtino cilindrico. Alè! Se il risultato vi soddisfa, ripetete l'operazione con le restanti fette di carpaccio, se invece avete fatto un maritozzo, prenotate subito un tavolo al ristorante più chic del quartiere!
Adesso prendete il cavolo bianco e dividetelo a metà. Poi ridividete ancora la metà ottenuta in due e cominciate a tagliare fette sottilissime longitudinali, così da ottenere una finissima julienne. Il cavolo rosso invece sfogliatelo con cura. Le foglie serviranno da base per comporre il piatto. Tolte le foglie che vi servono (una a porzione) tagliatelo a julienne come quello bianco.
Mescolate finchè il tutto avrà la consistenza di una crema densa e omogenea. Ora appoggiate una fetta di carpaccio sul tagliere e prendete una porzione di farcia pari ad un cucchiaio da cucina colmo. Con un colpo deciso di polso, scaricate il contenuto del cucchiaio sul lato più stretto delle fetta di carpaccio.
Adesso, con la perizia di un artista rinascimentale, arrotolate la fetta, facendo attenzione che la farcia non trabocchi e che il risultato somigli ad un involtino cilindrico. Alè! Se il risultato vi soddisfa, ripetete l'operazione con le restanti fette di carpaccio, se invece avete fatto un maritozzo, prenotate subito un tavolo al ristorante più chic del quartiere!
Adesso prendete il cavolo bianco e dividetelo a metà. Poi ridividete ancora la metà ottenuta in due e cominciate a tagliare fette sottilissime longitudinali, così da ottenere una finissima julienne. Il cavolo rosso invece sfogliatelo con cura. Le foglie serviranno da base per comporre il piatto. Tolte le foglie che vi servono (una a porzione) tagliatelo a julienne come quello bianco.
Mettete il crauto a julienne in un'insalatiera e condite con olio, sale, aceto balsamico e qualche goccia di tabasco (poco mi raccomando).
Ed ora componiamo il piatto alla Michelangelo. Poggiate sul piatto (piccolo da antipasto o ancora meglio rettangolare da sushi) una foglia di cavolo rosso. Sulla foglia disponete la julienne condita a mo di paglia nel nido. Sopra la paglia dispondete affiancati gli involtini - io di solito ne faccio 3 a porzione. Passate un filo d'olio extra vergine di oliva sopra gl involtini stessi, un po' di pepe e abbondante coriandolo. Per finire, il tocco da maestro: decorate con la glassa di balsamico, con strisce longitudinali o come vi sembra meglio seguendo l'ispirazione del momento!
Servite e prendetevi i meritati applausi...di solito li fanno, prima di assaggiare!!
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